Jean-Claude Romand è un criminale francese noto per aver commesso un omicidio di massa e per aver impostato una falsa identità per quasi due decenni.
Nato il 11 febbraio 1954 a Lons-le-Saunier, in Francia, Romand studiò medicina ma non terminò mai gli studi. Invece, si spacciò per medico presso il Centro Nazionale di Ricerca Scientifica (CNRS) per ben 18 anni, creando una serie di bugie per giustificare la sua mancanza di progressi nella carriera medica. Durante questo periodo, Romand riuscì a ottenere una certa quantità di denaro da familiari, amici e amanti tramite scuse inventate e falsi investimenti.
Il 9 gennaio 1993, Romand uccise la moglie, i figli e i genitori, presumibilmente per paura di essere smascherato. Successivamente, cercò di incendiare la casa per nascondere le prove del crimine, ma non riuscì a farlo completamente. Dopo l'omicidio di massa, Romand tentò il suicidio ingerendo una dose eccessiva di farmaci, ma sopravvisse.
Quando la sua bugia iniziò a scoprirsi, Romand tentò di fingersi malato terminale di cancro per ottenere la simpatia delle persone e guadagnarsi del tempo per programmare una fuga. Tuttavia, fu arrestato il 22 giugno 1993.
Nel 1996, Romand fu condannato all'ergastolo per l'omicidio di sua moglie, dei suoi figli, dei suoi genitori e per vari crimini finanziari. Attualmente si trova nel carcere di Bourg-en-Bresse, a Bourg-en-Bresse, Francia.
La storia di Jean-Claude Romand ha ispirato diversi libri e film, tra cui il romanzo "L'Adversaire" di Emmanuel Carrère e l'omonimo film del 2002 con Daniel Auteuil.
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